Bambù gigante: il re degli investimenti green

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Gli investimenti green sono in forte crescita in Italia e sempre più persone sono alla ricerca di progetti in cui investire i propri piccoli o grandi capitali, in grado di coniugare all’aspetto puramente economico – la capacità di generare guadagni nel tempo – anche una serie di benefici concreti per l’ambiente. In questo articolo vediamo perché il bambù gigante rappresenta uno degli investimenti green migliori che si possano fare in questo momento, sia dal punto di vista imprenditoriale, sia in relazione ai suoi vantaggi per il Pianeta.

Investimenti green: tra sostenibilità e redditività

Realizzare un investimento green significa puntare su un progetto in grado non solo di generare dei profitti, ma anche di produrre dei benefici concreti per l’ambiente.

A realizzare investimenti sostenibili sono in primo luogo le imprese che, anche per via delle normative europee e nazionali sempre più stringenti, oltre che per una sempre maggiore consapevolezza verso la necessità di tutelare il Pianeta, decidono di dedicare parte del proprio budget all’implementazione e acquisto di tecnologie e prodotti green. Secondo l’ultimo rapporto GreenItaly sono oltre 441 mila le aziende che nel quinquennio 2016-2020 hanno realizzato degli eco-investimenti, al fine di ridurre il proprio impatto sull’ambiente. La buona notizia è che le imprese eco-investitrici hanno registrato performance migliori in termini di export, fatturato e occupazione, rispetto a quelle che non hanno effettuato alcun investimento green, registrando nel triennio 2017-2019 una produttività superiore del 17% rispetto alle altre.

Non solo aziende: anche i singoli cittadini, sempre più sensibili e attenti alle tematiche ambientali, scelgono di impegnare il proprio denaro per supportare iniziative green e di investire su progetti in grado di generare valore non solo per loro, ma per l’intera comunità. Secondo il rapporto Aipb-Capital Group realizzato da Ipsos, il 22% di persone desidera investire su attività che abbiano un impatto positivo su ambiente e società, indipendentemente dal rendimento. 

Perché il bambù gigante è tra gli investimenti green più redditizi

Tra gli investimenti green più interessanti e redditizi, un posto di rilievo è occupato dal bambù gigante, soprannominato “oro verde” proprio in virtù degli elevati profitti che è in grado di generare. La coltivazione del bambù gigante, fino a qualche anno fa praticata quasi esclusivamente nei paesi asiatici, si è oggi diffusa in tutto il mondo, dando vita a numerosi business che uniscono sostenibilità e redditività. Il settore è in forte crescita: entro il 2028 si prevede che il mercato del bambù raggiungerà il volume di 82,90 miliardi di dollari

Perché il bambù gigante rappresenta un investimento particolarmente redditizio?

In primo luogo, il bambù  ha tantissime applicazioni a livello imprenditoriale. Può svilupparsi nella filiera alimentare, industriale, tessile, cartaria e in quella della plastica innovativa, permettendo di realizzare bioplastiche ecologiche in grado di sostituire le inquinanti plastiche tradizionali. Con il bambù è persino possibile pensare di realizzare un cemento green – il cemento, come la plastica, è un altro materiale fortemente dannoso per l’ambiente – o altri materiali da costruzione in grado di rendere l’industria edilizia più sostenibile.

Un’altra caratteristica unica del bambù gigante è il fatto che, una volta superati i primi 5 anni di vita (i più critici, per la sua crescita), la pianta è in grado di sopravvivere fino a 100 anni e di produrre canne che, anche dopo il taglio, ricrescono spontaneamente nel giro di un anno, senza richiedere alcuna operazione di ripiantumazione (a differenza degli alberi comuni che, se tagliati per ricavare legname, devono essere ripiantati e ci mettono almeno un decennio a crescere). Il bambù, in pratica, permette di avere una materia prima sempre biodisponibile, permettendo di produrre più biomassa rispetto a un bosco di pari dimensioni e nello stesso quantitativo di tempo.

Investimenti green: i vantaggi ambientali del bambù gigante

Il bambù gigante, oltre a rappresentare un business altamente redditizio, è anche un ottimo alleato dell’ambiente, capace di contrastare alcune delle principali problematiche che lo affliggono. In particolare, il bambù gigante può giocare un ruolo fondamentale nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, in quanto, con la sua attività di fotosintesi, cattura l’anidride carbonica presente nell’aria (in quantità superiori rispetto alle piante più comuni) e rilascia ossigeno. 

Nel caso dei bambuseti di Forever Bambù, grazie all’esclusivo protocollo di coltivazione adottato, la quantità di anidride carbonica sequestrata dalle piante supera di ben 36 volte quella assorbita da altre specie vegetali più comuni, con enormi benefici sulla qualità dell’aria. Inoltre, le canne di bambù vengono utilizzate per produrre bioplastiche destinate alla realizzazione di prodotti durevoli, chiudendo così la catena del carbonio in un processo circolare e sostenibile.

Bambù: perché è un investimento green migliore rispetto ad altre coltivazioni

Tra i motivi che rendono il bambù un investimento green migliore rispetto ad altre materie prime naturali (come ad esempio la canapa) c’è lo scarso quantitativo d’acqua di cui necessita, nel corso del suo intero ciclo vitale, per sopravvivere. Infatti, se nei suoi primi 5-6 anni di vita il bambù richiede una quantità d’acqua sostanzialmente equivalente a quella necessaria per le altre coltivazioni, una volta a regime, trattandosi di una pianta perenne, non ha più bisogno di essere irrigato. Si tratta di un grosso vantaggio se si considera che, la carenza idrica è una delle grandi emergenze climatiche che ci troviamo ad affrontare.

Un altro punto a favore del bambù è la sua capacità di convivere pacificamente con altre specie naturali e vegetali, nel pieno rispetto della biodiversità dell’ecosistema, e di fare a meno di pesticidi e altri composti chimici per la sua crescita. 

Forever Bambù, ad esempio, utilizza per i suoi bambuseti il metodo di coltivazione biologico e biodinamico, che tutela e incoraggia la biodiversità del terreno, utilizzando esclusivamente mezzi di origine naturale. Ecco perché nei suoi campi sono presenti, oltre ai bambù, anche vigne, ulivi e molte altre piante ed erbe.

Investire nel bambù gigante con Forever Bambù

Forever Bambù è stata tra le prime aziende a portare il bambù gigante in Europa, creando bambuseti su tutto il territorio italiano che hanno raggiunto, ad oggi, la superficie di 193 ettari. 

L’azienda offre a imprese e privati l’opportunità di realizzare investimenti green tramite il bambù gigante.

Attraverso le sue campagne di equity crowdfunding, Forever Bambù permette a chi desidera investire in un progetto in grado di produrre benefici concreti per l’ambiente di entrare nella base di Soci dell’azienda, diventandone a tutti gli effetti co-proprietari, e di guadagnare grazie agli utili generati.

Forever Bambù ha inoltre lanciato l’iniziativa Forever Zero CO2, che consente alle aziende di ridurre la propria impronta carbonica finanziando la piantumazione di nuovi bambuseti in Italia.

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